La Mia Storia

Quanti anni sono passati! Quarantòtto.....dicono. Io, in realta', gia' muovevo i primi passi negli anni '30, quando accompagnavo le celebrazioni liturgiche.....poi la guerra, l'emigrazione.....pero' non mi sono mai fermato.....ho continuato con forza ed entusiasmo, grazie alla passione di molte persone. A quei tempi mi chiamavano ''corale''.....ricordo ancora con piacere il maestro Isidoro, i suoi insegnamenti.....grazie a lui e' cresciuta una generazione con la passione del canto nelle vene. E la passione e' diventata cosi' grande che, verso la meta' degli anni '70, questi ragazzi hanno deciso di radunarsi e di darmi ufficialmente un nome. Prima mi chiamarono ''Maggiore'', poi ''Vos di Ospedalet'', ora ''Glemonensis''. A quell'epoca, gli eventi che seguirono non riuscirono a intaccare la loro passione e a frenare i loro entusiasmi.....li ricordo ancora, mentre passavano intere nottate a discutere, dibattere, urlare, imprecare.....ma con l'unico scopo di farmi crescere forte e sano. Il maestro Luigi incanalava l'energia e l'esuberanza di questi ragazzi per poi liberarla durante le esibizioni.....e io, sul palco, ho sempre dato il meglio di me..... Al maestro Luigi e' subentrato il maestro Andrea che mi ha fatto conoscere anche altri repertori musicali. Con i suoi insegnamenti sono diventato un po' meno irruento e sanguigno nelle interpretazioni dei brani. I miei ragazzi hanno imparato ad utilizzare la voce in modo diverso. Poi e' venuto il maestro Roberto e con lui ho riscoperto una tradizione popolare piu' originale e ho trovato il giusto equilibrio tra tecnica e irruenza. Dal 2019, dopo 25 anni di sodalizio, Roberto lascia il posto di direttore al maestro Gabriele. Negli anni alcuni ragazzi hanno smesso, altri sono subentrati ma lo spirito e' sempre rimasto lo stesso. Mi hanno portato a esibirmi in ogni dove: in Austria, in Germania, in Francia, in Svizzera.....e poi ancora Belgio, Olanda, Danimarca, Slovenia, Svezia e Spagna dove ho tenuto un concerto a Barcellona nella Sagrada Familia.....mi hanno caricato su un aereo e mi hanno portato addirittura in Argentina e in Cile.....e io, sul palco, ho sempre dato il meglio di me..... Tutti hanno lavorato sodo per realizzare questi traguardi; grazie alla guida di Oreste, Giuseppe, Maurizio, Renato, Valter e Paolo, i quali hanno dovuto faticare non poco per frenare gli impeti ribelli del gruppo. E ora? Ora ci sono nuovi progetti, nuove strade musicali da esplorare, nuove trasferte da realizzare. I ragazzi continuano a passare notti insonni a discutere, dibattere, urlare, imprecare.....e fino a quando lo fanno, io continuo a crescere e fortificarmi.....e la mia eta' non mi preoccupa. Coro Glemonensis