Presentazione

Il Coro Glemonensis è una formazione virile di Gemona del Friuli (UD) nata ufficialmente nel febbraio del 1976 come sodalizio aggregativo sull'esempio dei “cori di montagna”. Nel tempo ha maturato esperienze musicali diverse, sviluppato la propria identità e ampliato notevolmente le scelte esecutive ed è sempre aperto a nuove esperienze senza mai dimenticare le origini. Oggi il Coro propone un repertorio vasto che spazia dalla musica medievale al canto di montagna, dai brani della tradizione friulana alle nuove composizioni d’autore sia sacre che popolari. Nei suoi 49 anni di attività si è esibito in Friuli, in diverse regioni italiane e all’estero con numerose trasferte in Austria, Svizzera, Francia, Germania, Svezia, Belgio e Slovenia dove ha sempre raccolto consensi e stabilito legami di amicizia e collaborazione che ne impreziosiscono la lunga storia. Si ricordano in modo particolare l’impegnativa tournée in Argentina del 1990 e l’indimenticabile concerto di musica sacra tenutosi nella cripta della Sagrada Familia di Barcellona in Spagna nel 2016. Il Coro si cimentato anche in composizioni vocali-strumentali di vasto impegno, in collaborazione con altri gruppi, come la Nona Sinfonia di Beethoven, il Requiem di Verdi, la cantata natalizia O Magnum Mysterium del compositore udinese Davide Pitis, il Lauda Sion di Mendellsohn, lo Stabat Mater di Brito, la Lauda per la Natività del Signore di Respighi, la Messa per coro misto, coro maschile e due organi del compositore Charles-Marie Widor, il grande concerto commemorativo del 2016 “Conto cento, canto pace” all’arena di Verona inserito nella formazione maschile e il concerto di Natale “New era” al Teatro Nuovo Giovanni da Udine dove, nel 2020, è stata presentata la "Mass of the Children" del compositore inglese John Rutter insieme all'Orchestra Filarmonici Friulani e al Piccolo Coro Artemia di Torviscosa,. Con l’Orchestra Filarmonici Friulani e con l’intervento teatrale di Giacomo Trevisan e del Dipartimento di Teatro della Scuola di Musica “Città di Codroipo”, il Coro Glemonensis ha dato vita a Gemona nel 2019 allo spettacolo “La notte di Mastro Giovanni” dedicato a Gemona e al suo Duomo con musiche originali composte per l’occasione dal maestro Alessio Venier. Recentemente il Coro ha cercato spesso di sviluppare la suggestione di supportare il canto con magistrali interventi di strumentisti di alto valore dando un’impronta innovativa e di personalità al repertorio popolare. Il concerto di Natale del 2023 nel duomo di Gemona ha visto l’esecuzione di brani popolari natalizi internazionali con l’inedito accompagnamento di marimbe dei percussionisti Francesco Tirelli e Barbara Tomasin, mentre a luglio 2024, nel prestigioso contesto del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro “Impronte. Memorie Sonore”, ha proposto un’esperienza coinvolgente fatta di voci e suoni con canti popolari friulani accompagnati da Sebastiano Zorza alla fisarmonica, U.T. Gandhi alle percussioni, Alexandar Paunovic al contrabbasso e dalla voce narrante del prof. Alberto Vidon. Vanno ricordate, infine, la tradizionale presenza per l’accompagnamento della storica “Messa del Tallero” di Gemona con le composizioni originali del M.o Sofianopulo e le produzioni editoriali: il volume di nuove musiche corali dedicate a Gemona dal titolo "LA MUSICHE DAL TIMP", il cd "STRADE VIARTE", il cd natalizio "INTORNO AL FANCIULLIN" e la raccolta di musica sacra "TUA NATURA E’ ESSERE AMORE – Innario Gemonese".